Recensioni
Nick Cave & The Bad Seeds – Push The Sky Away
(Kobalt / Self) www.nickcave.com
New songs. Great songs. Ladies & Gentlemen, Nick Cave is back!
La voce è sempre la stessa, anche se meno dura: come se accarezzasse le note invece di aggredirle. La creatività è ancora ad alto livello, grazie anche al lavoro di costruzione e cesello che pone sulle stesso piano testi e frasi musicali. Un nuovo disco di Nick Cave è sempre un avvenimento, al di là dei gusti di chi ascolta. E dopo quattro anni dal precedente Dig, Lazarus, Dig!!!, il songwriter australiano e i suoi Bad Seeds (il polistrumentista e coautore dei brani Warren Ellis, Martin Casey al basso, Jim Sclavunos alle percussioni, Conway Savage alla voce e Thomas Wydler alla batteria) si lanciano in quella che non è solo una serie di ballate dark tipiche del suo stile. Push the Sky Away ha anche tonalità più rassicuranti, specialmente nei momenti iniziali. E in attesa di vederlo in azione dal vivo In Italia le nove tracce del disco si avviano a diventare dei classici del suo repertorio. Non mancano certo i toni cari a Cave, i cui versi sono prevalentemente legati al racconto di situazioni difficili sia che si parli di un singolo individuo come dell’umanità intera. Ma la musica stavolta accompagna le sensazioni più che imporle, come se gli strumenti e la voce rientrino nelle loro abituali ruoli senza le forzature a cui Nick Cave ci aveva abituato. Si ascolti l’intimismo di Wide Lovely Eyes e di We Real Cool con il tappeto sonoro che si rifà alle migliori ballate del genere Americana. Oppure le venature gospel di Mermaids e Finishing Jubilee Street, che vengono valorizzate nei tempi dilatati di Higgs Boson Blues. E il recitativo della drammatica Water’s Edge che viene evidenziato nel controcanto affidato alla viola di Ellis. Ad aprire e a chiudere l’album rispettivamente We No Who U R e il brano che dà il titolo al disco. Il primo è una perfetta ouverture per fare entrare chi ascolta nel mondo di Cave quasi in punta di piedi. Push the Sky Away dà invece una sensazione di guardare avanti verso un orizzonte tutto da scoprire. Un’oscurità nella quale irrompe un lieve raggio di luce. In fondo quello che si vuole da un artista come lui.
Michele Manzotti
Tracklist We No Who U R Wide Lovely Eyes Water's Edge Jubilee Street Mermaids We Real Cool Finishing Jubilee Street Higgs Boson Blues Push The Sky Away
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