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A Wizard, a True Star. Again
Ogni volta che mette nel lettore Cd (così come si faceva con l’Lp sul piatto) un album di Todd Rundgren sappiamo che ci troviamo di fronte a un prodotto assolutamente imprevedibile. Questo perché nella lunga carriera del musicista di Philadelphia abbiamo ascoltato di tutto e di più, grazie al suo talento e alla sua poliedricità. State, ventiquattresimo lavoro solista di Todd, è un one-man album. Non è la prima volta che Rundgren si diverte a fare tutto da solo, ricordiamo ad esempio il raro e sensazionale A Cappella. Stavolta però siamo di fronte a un musicista che come al solito prende il meglio di vari generi (soul, rhythm and blues, rock) vestendoli però di un mantello elettronico. Un lavoro che ci trasporta in un dancefloor tutto particolare, fatto di sana psichedelia riveduta e corretta oltre che di reminiscenze dei migliori album di Todd come A Wizard, a True Star. La sua vocazione all’utopia musicale (o Utopia come il gruppo che lo vide protagonista) lo porta ad affrontare con sicurezza anche territori non facilmente percorribili sia dai colleghi sia da ascoltatori disattenti. In questo pattern ritmico che pervade tutto l’album segnaliamo l’iniziale e affascinante Imagination, In My Mouth (forse la più melodica), la martellante Angry Bird, la funky Party Liquor. Con Todd Rundgren, come già detto, è quasi impossibile annoiarsi.
Michele Manzotti
Tracklist
Imagination
Serious
In My Mouth
Ping Me
Angry Bird
Smoke
Collide-A-Scope
Something From Nothing
Party Liquor
Sir Reality
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