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Mondo Candido – Soda

12 luglio 2013 by pdb in Dischi, Recensioni

www.mondocandido.it

La traccia di apertura del nuovo lavoro del duo fiorentino capostipite della scena lounge italiana – Simone Marrucci, chitarra, Alessandro Querci, basso – si intitola “Kitchen”: tra un veloce samba groove e la voce spumeggiante della nuova cantante della band, Sara Ferrini, si arriva a metà brano con una sorpresa che spiega il concept dell’intero album “Soda”: il testo diventa un ricchissimo menù, tra vongole e calamaretti, chiocciole, tonno e bucatini. Non è cosa semplice, né scrivere né cantare un menù. E i MoCa ci riescono con semplicità e solarità, continuando sul tema nel corso del disco con variazioni sensual-erotiche (“Appetito”) e rifacimenti davvero classici (“W La Pappa” di Rita Pavone, già coverizzata dal gruppo nel primo album “Moca”).

Fin qui l’aperitivo estetico e lirico dei nuovi Mondo Candido, e già viene una gran fame. Il piatto forte è senza dubbio la musica, con tanto di arrangiamenti extra lusso lounge (”Sola In Città”, con un eleganza negli accordi tra gli Style Council e Donald Fagen), pop soul tirato di matrice Swing Out Sister – ma anche molto “MoCa”, nello stile degli album precedenti – (“Portami Con te”) e atmosfere bossa di gran fattura, con quel tocco di mediterraneo che le rende più originali (“Amarsi In Tre”).

E i contorni? Le spezie? Potevano i Mondo Candido lasciare fuori dalle loro ricette musicali ciò che produce quel sapore indelebile nella nostra memoria? Naturalmente no, ecco perché in “Soda” si affacciano di continuo sonorità e generi che rendono il pop della band più ricco, vario e saporito. Un po’ come lo space-age nella lounge music dei ‘50’s, qui sono la world music, l’elettronica, le ritmiche klezmer, la spy music e la fusion (molto “jazzy”) ad allargare i confini di un album ben piantato nella tradizione della canzone italiana e del “perfect pop” di chi segue con creatività l’esempio tracciato dal Maestro Bacharach. “Kabuki” è un ottimo esempio di strumentale “mille spezie”, così la chiusura dell’album, “Tempo”, può annoverare tra le sue citazioni di stile gli Spyro Gyra e Steely Dan insieme. Well done!

 Francesco Gazzara

Tracklist
Kitchen
Appetito
Sola In Città
Cosa Hai Messo Nel Caffè
Amarsi In Tre
Kabuki
Portami
Con Te Solo
Gelosia
Viva La Pappa
Rotowash
Tempo