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Thomas Guiducci è attivo nel mondo musicale da oltre 20 anni ma solo recentemente ha pubblicato, accompagnato dai suoi B-Folk Guys, The heart and the Black Spider, il primo lavoro di inediti. Leggendo sul libretto gli strumenti utilizzati, sorprende trovare, oltre a strumenti usuali come chitarre acustiche, percussioni, armonica, basso, contrabbasso e batteria, anche lapsteel, mandolino, ukulele, banjo, kazoo , tromba e clavietta che, se le informazioni reperite nel web non mi tradiscono, dovrebbe essere una sorta di tastierina manuale. Thomas ha scelto una via non semplice. Il suo è un blues che si ispira agli anni ‘20/’30 del secolo scorso, contaminato sia con il jazz che con il folk e il country il tutto riproposto però in modo moderno e al contempo rispettoso delle tradizioni. Le 9 tracce composte da Thomas Guiducci (voce, chitarre, armonica, kazoo mandolino, banjo, ukulele, lapsteel), sono tutte di buon livello, volutamente essenziali ma non per questo prive di spunti interessanti. Non manca un ipotetico singolo accessibile anche ai meno avvezzi con il blues, The Black Spider infatti potrebbe benissimo far parte di un lavoro dell’ultimo Knopfler solista. I musicisti che lo accompagnano lo assecondano al meglio dimostrando ottimo feeling: Roberto Tatoni (contrabbasso, basso Elettrico e resofonico, cori), Stefano Chiappo (tromba, clavietta, cori e percussioni), Piero Supino (batteria, cajon e percussioni). Ospiti speciali in alcuni brani Andrea Scagliarini (armonica), Simone Lomardo (armonica) e Dario Lombardo (chitarra resofonica baritona) già chitarrista della Model T Boogie di Giancarlo Crea e per moli anni a fianco di Phil Guy, oltre che affermato band leader. The heart and the Black Spider è un CD che va ascoltato più volte per apprezzarne tutte le sfumature ma che finirà per conquistare.
Stefano Tognoni
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