The Space @Symposium Hall, 17 agosto 2013
Tutti gli uomini del re possono tranquillamente salire sul trono. Alla quarta partecipazione al Fringe gli All the King’s ‘Men sono ormai uno degli spettacoli da “sold out”. Sul palco undici studenti del King’s college di Londra che hanno il canto a cappella nel sangue tanto da essere seguiti da Paul Phoenix, componente di una delle formazioni top del settore, i King’s Singers. La loro bravura li ha portati in tour dall’America all’estremo oriente con una tappa italiana nello scorso giugno. Ma è al Fringe, nonostante la partecipazione al London a cappella festival, che trovano la loro consacrazione annuale. Confrontandosi con altri gruppi vocali, l’ obiettivo degli Atmk non può che essere l’eccellenza e la formazione è giunta a Edimburgo dopo avere inciso il secondo album, primo a lunga durata. Il loro spettacolo Knight Fever si basa su buona parte dei brani del disco come Africa dei Toto e Skyfall di Adele (eccellente la prova solista di Joshua Darley). Quest’anno però l’esibizione è stata impreziosita da intermezzi di tip tap e di proposte a formazione ridotta per cambiare sonorità. Non mancano i classici del gruppo come Gimme Some Lovin’, Livin’ la vida loca e Born this Way, tutto rigorosamente con la voce umana. E con l’entusiasmo di chi è veterano pur essendo ancora giovane.
Michele Manzotti
http://www.youtube.com/watch?v=UVK12QNr88Q&feature=c4-overview&list=UU6URujJAod_2qR2qtaczapw
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