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Giunta al suo secondo album a lunga durata, Caitlin Rose si pone come una realtà musicalmente solida nonostante l’età giovane. Cresciuta a pane e country in quella città speciale che si chiama Nashville (dove era cantante del gruppo indie Save Macaulay), Caitlin Rose ha una forte attrazione per il rock’n'roll. Ha 26 anni e personalità compositiva e interpretativa da vendere, confermata da The Stand-In.
Si tratta di un disco strutturato in brani collegati fra loro da una storia, una sorta di canovaccio cinematografico dove i sentimenti servono da ispirazione. La musica è un ottimo esempio di moderno country rock melodico pieno di energia e di ottime idee. Gli ascolti e le influenze sono di grande valore: Bob Dylan, Linda Ronstadt, Patsy Cline, ma anche Hank Williams e i Rolling Stones di cui ha interpretato Dead Flowers che ha dato il titolo al suo Ep di esordio.
Di The Stand-In, che contiene anche la cover di Dallas dei Felice Brothers, ci sono vari pezzi da segnalare. Da No One To Call, dal ritmo intenso così come Only a Clown, a Pink Champagne che descrive con dolcezza e ironia un matrimonio a Las Vegas, a Everywhere I Go. Soprattutto c’è Waitin’ che può essere considerata la canzone perfetta nella struttura e nell’interpretazione vocale. Un bel disco, divertente e di qualità molto alta.
Michele Manzotti
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