Foto (c) Claire Nathan
Quando si dice lasciare il segno. Cantautore britannico di origini italiane, Jack Savoretti è passato la scorsa estate da Firenze, per regalare al pubblico un meraviglioso concerto a Las Palmas e la promessa di rivedersi presto. Promessa mantenuta, visto che giovedì 21 novembre sarà di nuovo tra noi, stavolta in versione indoor, al Combo Social Club di via Mannelli (ore 21,30 – ingresso gratuito – in collaborazione con Il Popolo del Blues). Nel frattempo è uscito il singolo “Changes” (che Federico Moccia ha voluto inserire nella colonna sonora del film “Universitari”), Savoretti ha partecipato ad importanti festival, è stato ospite dell’ultimo video di Paul Mc Cartney, “Queenie Eye”, e le date del tour autunnale segnano una lunga sfilza di sold-out. Niente di strano per uno story-teller di razza, che ha aperto il concerto di Bruce Springsteen all’Hard Rock Calling Festival di Londra e che presta regolarmente i propri brani a serial come “Grey’s Anatomy” e “One tree hill”. In primo piano il recente “Before the storm”, album che in cui Savoretti ha trovato, più che la quiete prima della tempesta, la pienezza di un fiume che scorre verso la libertà. Libertà da riferimenti troppo stretti, per esempio. In passato era stato avvicinato a nomi tanto autorevoli quanto ingombranti, da Bob Dylan a Damien Rice: ora la sua voce e la sua attitudine parlano per loro stesse, svincolandosi dalle costrizioni del pop e dai cliché. Grandi energie e delicatezze inaspettate. Un folk-rock personale che cerca il suo equilibrio più intimo nella ballata e in un canto ruvido e tenerissimo. Ma senza dimenticare il blues, il soul, e una melodia che riesca a tenere il ritmo di un brano senza cedimenti. Il senso del viaggio è la costante di “Before The Storm”, che sia sentimentale o intimo (“Crazy Fool”, “Lifetime”), solare o cupo (“Knock Knock”, “For The Last Time”). Sostenuto da un tappeto sonoro ammaliante, fatto di chitarre elettriche e acustiche, di tastiere retroattive, di armoniche quasi evanescenti, finisce per raccontare una serie di storie memorabili, legate tra di loro. Una narrazione con il ritmo del rock’n’roll e con il magnetismo della poesia, per superare qualsiasi tempesta.
“Before The Storm” è arrivato al diciottesimo posto della classifica iTunes UK e al ventesimo nella classifica di Amazon UK. Ampi anche i consensi della stampa: Daily Express e The Independent hanno dato 4 stelle al disco. Il brano “Soldiers eyes” è apparso nel serial tv “Sons of Anarchy” portandolo direttamente al N.1 della classifica americana di Amazon. “Dopo otto anni ho finalmente trovato il mio genere musicale. Mi sento come se fosse il mio primo vero album. Mi sono seduto e ho deciso di scrivere in modo che le canzoni potessero avere una loro vita come singoli brani ma al tempo stesso potessero essere parte di un concept album. Penso di aver raggiunto questo risultato e ne sono molto orgoglioso”. Dichiara Jack. Nato a Londra il 10 ottobre 1983 da padre italiano e madre tedesco-polacca, Jack Savoretti ha trascorso l’infanzia in Inghilterra per poi trasferirsi adolescente in Svizzera frequentando un liceo americano. Culturalmente eclettico e influenzato dal cantautorato americano, inglese e italiano, inizia giovanissimo a scrivere poesie. Sarà la madre, una ex modella che frequentava nei suoi anni giovanili Jimi Hendrix e i Rolling Stones, a suggerirgli di prendere in mano una chitarra e di trasferire in musica le sue parole.
Info www.bitconcerti.it - www.combofirenze.it
Tagged Combo, Jack Savoretti