(Music Maker/Ird)
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Della musica haitiana sappiamo ben poco. La nazione centroamericana d’altra parte è circondata da colossi quali Stati Uniti, Messico e altri stati caraibici le cui sonorità sono familiari a molti. Leyla McCalla è cresciuta a New York da genitori haitiani e attualmente vive a New Orleans. Ha fatto parte delle Carolina Chocolate Drops, ma con questo Vari-Colored Songs mette in mostra uno stile di grande originalità. Armata della sola voce, di una chitarra, del banjo e di un violoncello spesso usato come arpa Leyla McCalla ha inciso un album di brani originali e tradizionali dedicandolo al poeta Langston Hughes, artefice della Harlem Renaissance della prima metà del XX secolo. Ne esce fuori un album di grande fascino tra folk, blues e suoni creolo-francesi che da New Orleans rimandano ad Haiti. E’ sicuramente curioso e affascinante ascoltare le parole di Mesi Bondye, Kamèn sa w fè?, Latibonit tra sensazioni malinconiche e allegre. Ma la cantante sa anche proporre, e molto bene, gli stili classici come il blues (Too Blue), lo swing (Lonely House), la ballata (Song for a Dark Girl). La voce non è potente ma al tempo stesso è molto adatta ai brani che propone. Un album sulle tracce delle radici giuste che conquista poco a poco e che alla fine affascina.
Michele Manzotti
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