(Seahorse Recordings/Audioglobe)
Il toscano Lorenzo Bracaloni, in arte The Child of a Creek, torna con un nuovo capitolo della sua discografia e dimostra come l’approfondimento del proprio sound lo abbia portato a fare passi avanti importanti nel corso degli anni. La linea rispetto ai lavori precedenti si mantiene in generale la stessa, e proprio qui sta la forza di Lorenzo, che anche per questo album non abbandona quella ricerca nell’ambito del folk acustico e della psichedelia che lo ha reso riconoscibile.
The Earth Cries Blood è un disco etereo e sospeso, fatto di mantra ipnotici che avvolgono l’ascoltatore, lo cullano e lo trasportano in una terra in bilico tra il Medioevo e il presente, tra gli Espers, i Trees e i Fairport Convention, tra la fantasia dei paesaggi evocati e la realtà concreta delle tematiche affrontate. Racconta infatti Lorenzo che si tratta di un disco nato in un periodo difficile della sua vita e fortemente autobiografico, che mette a nudo ricordi, sogni, esperienze, disperazione.
La riflessione dura sul parallelismo tra la sofferenza dell’uomo e quella della Terra si traduce in un album dai toni malinconici, epici, a tratti mistici.
The Child of a Creek ha scritto, registrato, suonato, mixato e prodotto l’intero disco in prima persona.
Colpiscono in modo particolare l’apertura Morning Comes e The Birds on the Way Home, entrambe caratterizzate da seducenti tocchi di chitarra elettrica in contrasto con l’atmosfera acustica dominante. Bella anche Leaving This Place, mantra folk rock dalle atmosfere più aperte, segnato da un arpeggio di chitarra acustica iniziale dalla metrica convincente.
L’unica pecca dell’album è che niente sorprende come qualcosa di musicalmente nuovo. Tuttavia, chiamatelo psichedelia o new folk, sicuramente Lorenzo si è appropriato di un genere geograficamente lontano per farlo suo con una genuinità rara.L’album è distribuito in Italia da Audioglobe, in America da Eclipse Records/IODA e in Inghilterra da Norman Records.
Giulia Nuti
Tracklist 1 Morning Comes 2 Remembrances 3 Journeys of Solitude and Loss 4 Leaving this Place 5 Black Storms fly High 6 Terrestre 7 The Long Way Out 8 Birds on the Way Home 9 Don’t Cry to the Moon 10 My Will to Live 11 The Earth Cries Blood
Tagged Espers, Fairport Convention, folk, folk rock, Italia, Lorenzo Bracaloni, psichedelia, Trees