Puppini Sisters’ Christmas Show
Union Chapel - Londra
10/12/2013
An amazing and incredibly funny Christmas show by the Puppini Sisters, featuring their trio, a brass band and a string quartet. The kind of event you would like to attend every year
La formula delle canzoni da ascoltare sotto l’albero di Natale può sembrare, nel 2013, a prima vista la più vecchia del mondo. Grandi classici immersi nella tradizione, reinterpretati e incisi da legioni di musicisti, stravolti in tutti gli stili, arrangiati per mille strumenti.
La domanda quindi è la seguente: può un concerto di Natale lasciare ancora a bocca aperta per l’energia, la capacità di coinvolgere, di divertire e di stupire, come se quei brani ascoltati un milione di volte, in fondo, arrivassero alle nostre orecchie per la prima volta?
La risposta ce la offrono in grande stile le Puppini Sisters, ed è decisamente un sì.
Guidato oggi dalla fondatrice Marcella Puppini, accompagnata in formazione da Kate Mullins e Emma Smith, il trio ha concluso il proprio tour alla Union Chapel, nella loro Londra natia.
Davanti ad un pubblico inglese divertito più che mai, le ragazze hanno offerto un repertorio natalizio originale fin dalla scelta dei brani, alternando quelli natalizi più classici ad altri più generici che comunque si prestavano perfettamente al contesto.
Chiave di lettura dell’intero concerto è l’humour: Marcella, Kate e Emma sul palco sono veramente esilaranti. La loro comicità non ha niente di artefatto. Certo, sarà perfezionata e affinata show dopo show, ma fondamentalmente le Puppini Sister si mostrano per quello che sono, in grado di improvvisare, di scherzare su se stesse e sulla femminilità, di interagire con i musicisti sul palco e con il pubblico. Un atteggiamento spontaneo che si combina con l’abilità musicale dando vita ad una formula esplosiva.
La scaletta è varia: classici del Natale come Jingle Bell e Silent Night (eseguita con un testo ispirato alla favola della Piccola Fiammiferaia, The Little Matchseller), brani che ironizzano sullo spirito del Natale moderno come Santa Baby, una divertente versione di All I want for Christmas is you, canzoni di successo come Last Christmas degli Wham totalmente stravolte. Verso la fine, anche una Tu vuò fa l’americano al fulmicotone (scelta non casuale vista la suggestione che l’Italia ha sull’intero progetto) che dà del filo da torcere alle ragazze per riuscire a pronunciare tutte le parole (e anche questo si rivela di grande effetto sul palco).
Per quanto riguarda la componente musicale, le Puppini Sister sono supportate sul palco dagli ottimi Blake Wilner alla chitarra, Henrik Jensen al contrabbasso e Peter Ibbetson alla batteria. Per l’occasione si sono aggiunti al line up una brillante sezione fiati e un quartetto d’archi, completando lo spettro sonoro nel migliore dei modi.
Le tre sorelle Puppini, dal canto loro, si danno da fare in prima persona, arricchendo le loro ottime armonie e i raffinati arrangiamenti vocali con qualche piccolo tocco strumentale: Emma suona l’ukulele, Marcella la fisarmonica, Kate la melodica, un piccolo glockenspiel e il sonaglio natalizio (oggetto di battute su quanto alacremente si fosse dovuta impegnare nello studio per essere in grado di suonarlo). Notevole il brano in cui l’intero trio imbraccia l’ukulele.
Ad aprire la serata, i suporter Franky and the Jacks, quartetto con armonica, chitarra, contrabbasso e violino che mescola blues, swing e jazz manouche.
Il tipo di evento che, se fosse possibile, arrivati a Natale verrebbe voglia di rivedere ogni anno.
Giulia Nuti
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