(Boh records / Ird)
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E’ bello svegliarsi la domenica mattina con tutta calma. Magari, dopo aver sorseggiato un caffè, è ancora meglio poter prendere in mano gli strumenti per lanciarsi in una session prima di finire davanti al tavolo da pranzo. Forse i componenti della Band of Heathens hanno pensato a questo. O più precisamente il gruppo di Austin ha ritenuto la domenica mattina come il momento migliore per far ascoltare il disco che ha appena pubblicato. Perché è un album di Americana dalla forte caratterizzazione melodica, con le tracce composte da Ed Jurdi e Gordy Quist (entrambi cantanti-chitarristi) senza che il suono generale sia premuto troppo sul volume. Questo non vuol dire che il ritmo non manchi a partire dall’iniziale Shotgun, caratterizzata anche dal cambio di tempo, a Miss my Life dall’anima rock, a Since I’ve been Home, alla dark e bluesy Shake the Foundation. Ma l’atmosfera tranquilla da domenica mattina è degnamente rappresentata da Caroline Williams, Records in Bed, Had it All fino alla conclusiva Texas, una sorta di inno geografico e stilistico. La band, completata da Trevor Nealon alle tastiere e Richard Millsap alla batteria, ha saputo fare così un album elegante e ricco di sonorità pur nella sua semplicità di base. Un compito non facile assolto molto bene.
Michele Manzotti
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