Recensioni
Claudia Cantisani – Storie d’amore non troppo riuscite
(Crocevia di suoni) www.claudiacantisani.com
È curioso imbattersi in una cantante e autrice come Claudia Cantisani. Perché pur con una base classica e tanta esperienza jazz ha deciso di dare alle stampe un disco dove il jazz è presente (grazie anche ai musicisti che collaborano con lei e che fanno parte del panorama jazzistico nazionale) ma come base per la forma canzone. Un terreno già calcato da Claudia Cantisani nelle sue esperienze passate, ma che trova una sintesi in questo album. L’ispirazione, andando di traccia un traccia, è chiaramente quella di Fred Buscaglione e della canzone jazzata all’italiana con testi molto curati. Così come lo sono gli arrangiamenti con echi di vaudeville e atmosfere circensi. Forse una situazione consona al tipo di voce di Cantisani, che non preme sulla dinamica o sui virtuosismi ma che tende a rendere al meglio la combinazione tra liriche e note. Ne viene fuori un album gradevole che riporta in atmosfere di qualche decenni fa con gusto e ironia. A partire dall’iniziale Ma perché alla deliziosa I mestieri impossibili, da Pezzettini di pazienza a Che novità. Ricordiamo tra gli strumentisti Pietro Condorelli alla chitarra e il contrabbasso di lungo corso suonato da Massimo Moriconi. Disco onesto nelle intenzioni che si ascolta tutto di un fiato. E con un progetto musicale che ha ancora margini di miglioramento.
Michele Manzotti
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