Roughcombo – The basement tapes

Autoprodotto
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Non conoscevo i Roughcombo. Spesso è un bene, perché la curiosità con la quale si affronta il primo ascolto è maggiore. Leggendo con attenzione le note del Cd, mi sono reso conto che, mentore di questo particolare trio è il bassista e cantante Max Pieri, già leader degli interessanti Warmgun. I Roughcombo provengono da quella zona della campania tristemente famosa come “terra dei fuochi” e The Basement Tapes è il loro esordio, con questa sigla. Trio molto particolare, poiché composto da basso (il già citato Pieri), sax (Michele Murante) e batteria (Oscar Pisanti) formazione quindi generalmente più comune in ambito jazz ma meno frequente in quello blues. Il progetto, pur limitato a sole quattro tracce, “funziona”, volutamente spartano e grezzo ma al contempo professionale e originale, dall’animo molto roots blues. Ad un ascolto superficiale può sembrare ostico ma ha il pregio di venir fuori alla distanza e di non lasciare indifferenti. Peccato per le sole 4 tracce proposte, comunque tutte originali, ma siamo certi che i Roughcombo avrebbero potuto essere egualmente interessanti anche all’esame del Cd “full”.

Stefano Tognoni

Tracce
Useless Hours
Feet never tell lies
Salmon blues
A breeze of wind

Tagged blues, Rough Combo