Mandolin Brothers – Far Out

(Ultra Sound Records)
www.mandolinbrothersband.com

L’esordio dei Mandolin Brothers è datato 1979 quando Jimmy Ragazzon (voce, armonica e chitarra acustica) e Paolo Canevari (chitarre, slide e National Steel) si esibivano, in duo, sotto questa sigla. Molti anni e, purtroppo dopo solo una manciata di Cd, la band si è con il tempo assestata ed è ora completata da Joe Barreca (basso, contrabbasso), Daniele Negro (batteria, percussioni) Marco Rovino (mandolino, chitarre e voce) e Riccardo Maccabruni (fisarmonica, tastiere e voce). Far Out è il loro quinto album e contiene tredici tracce inedite che colpiscono in modo estremamente positivo fin dal primo ascolto, sia per lo spessore dei brani che per la qualità dei suoni di matrice prettamente “americana”. Far Out insinua il desiderio di programmare la funzione repeat sul proprio lettore per gustare a pieno tutte le sfaccettature che arricchiscono le canzoni. Rispetto ai precedenti progetti l’incombenza della voce solista e la fase compositiva non è delegata al solo Jimmy Ragazzon ma parzialmente condivisa con altri elementi del gruppo (Maccabruni, Rovino). Una grossa mano l’ha sicuramente data l’esperto produttore e musicista Jono Manson che nel corso della sua carriera ha spesso collaborato con artisti italiani. Riferimenti stilistici ? Si potrebbero fare molti nomi, i primi che potrei citare sono i Subdudes, Tom Petty e i suoi fidi Heartbreakers, i Little Feat e soprattutto The Band ma i Mandolin hanno comunque il pregio di avere una propria personalità, pur ispirandosi ad artisti e generi identificabili. Non mancano ospiti di spessore come Edward Abbiati dei Lowlands e soprattutto John Popper, armonicista e leader dei Blues Traveler. I Mandolin Brothers hanno tutte le carte in regola per farsi valere anche al di fuori dei nostri confini.

Stefano Tognoni

Tracce
Freak out train
Come on Linda
Someone else
Circus
Nightmare in Alamo
Ask the Devil
Sorry if
Bad liver blues
Short long story
Lotus eaters
Black oil
My last day
Hey Senorita

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