(Irma Records) www.irmagroup.com/it/sugarpie-and-the-candymen
Prima di tutto andate alla traccia 4. Ascolterete Bohemian Rhapsody dei Queen come mai avreste pensato. Rispettata la melodia e i cambi di ritmo, ecco uno swing tutto da godere con la citazione finale della Rhapsody in Blue di George Gershwin. Ecco spiegata in estrema sintesi l’atmosfera di questo disco. Un’operazione che si ripete con altri classici, da Highway Star dei Deep Purple, a Bad di Michael Jackson fino alle Good Vibrations dei Beach Boys. Sarebbe però ingeneroso limitare alle cover la bontà di questo lavoro che vede nella voce di Georgia Ciavatta la protagonista principale. Innanzitutto perché il lavoro di arrangiamento e di esecuzione dei tre Candymen (Renato Podestà, Jacopo Delfini, Roberto Lupo) è di ottima qualità. Ma anche i brani originali che si alternano a quelli di altri autori sono da sottolineare per gusto e freschezza: a partire da Blue Bout Love che si muove tra Django Reinhardt e i Manhattan Transfer, a Lil dal sapore country-rock, al lento sincopato Dusty in italiano alla finale Vmq permeata di teatralità. E oltre ai suoni c’è la ricerca delle atmosfere di una volta, anche da un punto di vista iconografico come nell’immagine in bianco e nero inserita nel libretto e che riportiamo dopo questa recensione. Un disco divertente e ben fatto.
Michele Manzotti
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