(Blue Rose / Ird)
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Se volevate un suono tranquillo, questo non è il disco giusto. Ma se vi piacciono le sonorità forti ed elettriche basate sul country rock senza dimenticare il blues condito tutto con un tocco di psichedelia, potete affrontare con piacere l’ascolto del disco di debutto della formazione texana. Un gruppo basato ad Austin (e che ovviamente è già salito sul palco del SxSW) formato da quatto musicisti provenienti da varie esperienze con altre formazioni. Quella tra Phil Bass, Phil Hurley, Josh Zee e Lonnie Trevino Jr si dimostra un’ottima alchimia. Brani ben costruiti, dalle dinamiche potenti ma mai aggressive verso chi ascolta. Un modo diverso e attuale di recuperare le forme alla base del genere Americana e di interpretarle con la giusta energia. Basti ascoltare Land Mines, Down To Hell e Burn e Shine che dà il titolo all’album, le lente senza essere monotone Old Engine e 29 Miles, il recupero del soul in Falling Out Of Love, il country di King Of Friday Night, Once I Saw A UFO dall’atmosfera quasi beatlesiana. Ottimo lavoro, che lascia la voglia di ascoltarli dal vivo.
Michele Manzotti
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