(Produzione indipendente)
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Da Austin, Texas, arrivano spesso belle sorprese. Una di queste è Reed Turner, cantautore che ha vagato per molti stati del suo paese fino a tornare a casa e incidere Ghosts in the Attic. Turner è un artista introspettivo che compone brani per riflettere sui grandi e piccoli temi della vita. Un album a cui va posta la dovuta attenzione perché in un ascolto in cui ci si può perdere in sonorità spesso non supportate dal ritmo tipico del country e della musica acustica americana. Ghost in the Attic e Killed That Girl sfuggono piacevolmente a questa regola del disco. Modern Man presenta spunti strumentali psichedelici, Room for Doubt è forse la melodia più affascinante, Long Gone guarda al Tex Mex, The Fire ricorda i migliori autori di Americana. E inoltre la voce è molto convincente. Dopo il secondo giro lo apprezzerete ancora di più.
Michele Manzotti
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