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Gli Spin Marvel sono un gruppo a cavallo tra jazz e prog formatosi attorno al batterista inglese Martin France. E’ una formazione strettamente legata al suono elettrico che guarda verso la sponda norvegese del Mare del Nord con il coinvolgimento dello scultore sonoro Terje Evensen, ma soprattutto di Nils Petter Molvaer, grande talento del jazz del 2000 con la sua tromba. Le sei tracce dell’album Infolding mostrano un’atmosfera dove l’esecuzione acustica si libera talvolta dall’atmosfera elettronica posta come tappeto sonoro. Da evidenziare Tuesday’s Blues con la tromba di Molvaer in evidenza e la lunga (16 minuti) Same Hand Swiss Double Pug con la presenza del batterista Emer Ramazanoglu. Un disco con reminiscenze canterburiane che possono conquistare un pubblico amante del suono anni ’70 ma con un linguaggio in evoluzione grazie ai mezzi dell’elettronica.

Rebecca Sneddon al sax, Colin Stewart al basso e Paul Archibald alla batteria (nella foto in home page) sono i protagonisti di questo gruppo che nel suo nome porta il manifesto programmatico. DoomJazz è il loro mondo sonoro con elementi di free jazz ed elettronica, fusi insieme nel segno di un’improvvisazione affidata prevalentemente al sax di Sneddon su una ritmica basata sui riff e particolarmente ordinata. Una sorta di gabbia a disposizione delle evoluzioni melodiche legate al sax che è l’elemento comune delle tracce di Awakening of a Capital. Un titolo evocativo e sostanzialmente aderente a pezzi come The Stars Unseen, The Pillars of Dagon,  Slay The Light. Disco di grande interesse, anche se non facile, destinato a un ascolto attento.

Michele Manzotti

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