(Tǔk Voice)
www.deborapetrina.com
Debora Petrina, o meglio Petrina e basta, non è un’artista comune. Con una vocalità elegante anche nella sperimentazione e legata a filo stretto con l’esecuzione pianistica, la musicista padovana aveva ottenuto la vittoria al Premio Ciampi 2007. La sua carriera solista si è sempre distinta dal cantautorato classico proprio per la sua valenza strumentale, tanto da aver partecipato all’esperienza Piano Hour firmata da Ernesto de Pascale. Dopo aver composto musica originale, Petrina ha deciso di ritornare ai propri ascolti e di riproporli secondo il suo stile. Un’azione sempre rischiosa per chi ha in mente brani ben noti come River Man di Nick Drake, o Light My Fire dei Doors. Invece proprio questo doppio binario vocale e pianistico al tempo stesso dà valore all’ascolto che si apre con Only di Morton Feldman resa in modo superbo a cappella. Da evidenziare il tocco pianistico basato sui contrasti dinamici in Burning Down The House di David Byrne, la suadente Angel Eyes di Matt Dennis con un swing rarefatto, e il brano che dà il titolo al disco, unico da lei firmato su testo di e.e.cummings musicato inizialemente da John Cage in Experencies 2 (la versione è stata stampata dalle prestigiose edizioni Peters). Un solo italiano tra i prescelti. Ovviamente Piero Ciampi, il cui Ha tutte le carte in regola è cantata sulle note del pianoforte preparato sottolineando in questo modo la vena poetica del cantautore livornese.
Michele Manzotti
Tagged Debora Petrina, John Cage, Petrina, Piano Hour, Piero Ciampi, Premio Ciampi