(Crs / Ird)
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Blues e non solo in questo album di debutto. Una dimostrazione che non è mai troppo tardi per iniziare dato che si tratta di un esordio discografico all’età di 53 anni. Eppure David Corley, dell’Indiana, non è un musicista di primo pelo. La sua storia personale lo ha portato in Georgia, Connecticut, New York City, California. Fino a tornare in Indiana dove si è stabilito a creare le canzoni incluse poi in Available Light. Un disco affidato alle cure del produttore e polistrumentista canadese Hugh Christopher Brown che ha suonato in tutte i brani. Corley ha una voce baritonale e roca che lo caratterizza, ma anche la scrittura funziona a dovere. A partire dall’iniziale traccia titolo in pieno genere Americana così come Beyond The Fences, o la lenta Unspoken Thing. Momenti più rock si trovano in The Joke mentre Dog Tales mostra l’anima blues. Infine da evidenziare la country/tex mex The End of My Run. Secondo noi è un artista che dal vivo può dimostrare meglio il suo valore. Se date un’occhiata nel sito l’Europa e l’Italia sono incluse nel suo calendario di concerti.
Michele Manzotti
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