(Club De Musique / Ird)
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Registrato il 28 febbraio 2015 al Teatro Municipale di Casale Monferrato, Back Home Alive è la fedele trasposizione dell’atmosfera che genera un concerto di Paolo Bonfanti. La ricetta è all’apparenza semplice. Ottimi brani originali, qualche cover scelta con criterio, la voce e soprattutto la superba chitarra di Paolo, tre fidi scudieri, Roberto Bongianino (fisarmonica, cori), Nicola Bruno (basso, cori) e Alessandro Pelle (batteria) che assecondano il band leader alla perfezione palesando un feeling che sicuramente trascende il puro lato musicale, sono elementi che contribuiscono a rendere imperdibile Back Home Alive. La qualità della registrazione è impeccabile e riesce a trasmettere l’emozione della serata. I dodici brani sono tutti di ottimo livello e, pur rimanendo di fondo il blues come principale comune denominatore, sono presenti e evidenti le contaminazioni con R&R, country/rock e roots rock, grazie anche all’apporto della fisarmonica di Roberto Bongianino. Nulla da eccepire sulla sezione ritmica. Nicola Bruno e Alessandro Pelle, sono con Paolo da molti anni e il loro motore pulsante è tanto preciso quanto fondamentale. Unico special guest del concerto è stato l’amico di sempre Fabio Treves che con la sua armonica ha impreziosito Guard my heart. Un difetto di questo cd? Il fatto che sia singolo. La quasi trentennale carriera di Paolo Bonfanti, dai Big Fat Mama ad oggi, la decina di cd solisti e le innumerevoli collaborazioni, avrebbero potuto fornire materiale per osare anche il “doppio live”. Lo spessore artistico raggiunto lo avrebbe ampiamente giustificato. Non possiamo che essere grati a Club De Musique, etichetta indipendente di Courmayeur, che arriva dove altri, sicuramente con mezzi maggiori, non hanno l’acume o la volontà di arrivare. Back Home Alive non deve essere considerato un punto di arrivo, peraltro ottimo, ma il primo capitolo di una nuova fase di carriera ricca di ulteriori soddisfazioni.
Stefano Tognoni
Tracce
The Seeker
A Nickel and a Nail
Terror Time
Hands of a Gambler
Second World
Takin’ a Break
Route One
I’m just tryin’
Times ain’t changed at all
Guard my Heart
Slow Blues for Bruno
Franklin’s Tower
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