(Act / Egea)
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E’ un disco ben inciso, da tenere come sottofondo durante un viaggio o da ascoltare con piacere in casa. Va sottolineato però che questo non è un album che Wolfgang Haffner ha dedicato alle sue nuove creazioni originali, ma un’inicisione che intende omaggiare i grandi standard e i loro autori. In questo progetto il batterista tedesco ha coinvolto musicisti altrettanto eccellenti come Christopher Dell al vibrafono, Jan Lundgren al piano, Duso Goykovic alla tromba e altri. Va comunque avvertito il possibile acquirente che in Kind of Cool ascolterà ulteriori versioni di So What di Miles Davis, Summertime di George Gershwin, Autumn Leaves e My Funny Valentine. Fatte con grande gusto, ma sentite più volte. Le tre composizioni di Haffner nel disco sono concepite con altrettanto gusto e mestiere e l’atmosfera non si discosta dal resto dell’album. Niente di nuovo dunque per un album che l’ascoltatore esigente potrebbe comunque apprezzare per la qualità della realizzazione.
Michele Manzotti
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