(Tuk Music )
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Lo strano quartetto nato quasi per gioco nel 2010. Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Steven Bernstein e Marcus Rojas riescono con le loro trombe, tromboni e tuba a esplorare le mille sfaccettature della cultura musicale, passando senza timori dai Rolling Stones o al Jimi Hendrix d’annata, alle pomposità di Georg Friedrich Händel o alla sacra seriosità di Palestrina, dal folclore sardo a quelli evidenti alla tradizione orchestrale e delle celebrate Brass Band della storia della musica afro-americana, da Duke Ellington a Lester Bowie. Una all stars di ottoni che è fatta sicuramente per affascinare dal vivo il pubblico, ma che trova nel supporto discografico una sua ragione d’essere. As Tears Go By degli Stones grazie all’elettronica suona come un brano di Hendrix il cui Manic Depression diventa quasi un pezzo da circo. Splendida e quasi organistica la versione di Surgentem Cum Victoria di Pierluigi da Palestrina, mentre Guarda che Luna di Fred Buscaglione è un valzer swingato. Non mancano le composizioni originali con quattro momenti solisti (Beng!, Bing!, Bung! e Bong!) dalla sperimentazione alla melodia e una Fuga che mostra un Paolo Fresu quasi classico e ben assecondato dai compagni di avventura.
Michele Manzotti
Tagged Gianluca Petrella, jazz, Marcus Rojas, Paolo Fresu, Steven Bernstein