(Appaloosa / Ird)
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Il settimo album per la cantautrice ha coinciso (o meglio, è stato conseguenza) del trasferimento da Brooklyn a New Orleans. Ma questo non vuol dire che Dayna Kutz abbia affrontato le sonorità Delta blues, tutt’altro. Rise and Fall è un disco dal sapore intimo, introspettivo, come un viaggio alla ricerca di se stessa. E a volte in questo percorso c’è la scoperta di suoni essenziali e qualche forma popolare verso il country (come l’iniziale It’s How You Hold Me, If You Win e la conclusiva You’ll Always Live Inside Of Me) o il folk (Rise The Last Glass, quasi una sea shanty, If I Go First più psichedelica) mentre atmosfere urbane si incontrano in Far Way Again e The Hole, entrambe dall’arrangiamento raffinato. Non è un album da mettere nel lettore dell’auto, ma da ascoltare con la dovuta calma per apprezzarne al meglio le sfumature.
Michele Manzotti
Tagged Americana, Brooklyn, Dayna Kurtz, New Orleans