(Velvet Elk / Self)
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Con Jesse Malin siamo di fronte a un songwriter di esperienza. Cantautorato classico, anima rock con qualche reminiscenza del punk della sua città, New York, Malin è attivo discograficamente dal 2000. Il suo The Fine Art of Self Destruction del 2003 è stato prodotto dall’amico Ryan Adams con la partecipazione nelle tracce di Melissa Auf Der Maur. Il nuovo album non presenta sonorità rivoluzionarie, ma sicuramente canzoni di buon livello se non ottimo in alcuni casi. Tra queste ricordiamo i rock di Addicted, Oh Sheena, la ballata melodica The Year When I Was Born, Bent Up dal sapore country, la conclusiva e sognante Bar Life. Alla fine un album che dimostra professionalità e si fa ascoltare volentieri dall’inizio alla fine.
Michele Manzotti
Tagged Americana, cantautorato, Jesse Malin, New York