(Produzione indipendente / Ird)
www.notenoire.eu
L’etichetta è quella di Gipsy Jazz, ma come ogni catalogazione è sicuramente riduttiva. Perché i Note Noire formazione di base a Firenze, raccolgono molte influenze. Alla musica balcanica e al rebetiko greco, si aggiungono i modelli manouche (Django Reinhardt su tutti) e le atmosfere latine. Oltre ovviamente al jazz come base solida. Dopo l’album di debutto Incontri ecco il quartetto affrontare una nuova avventura a lunga durata con Oltreconfine. Roberto Beneventi (fisarmonica), Ruben Chiaviano (violino), Mirco Capecchi (contrabbasso) e Tommaso Papini (chitarra) esplorano le sonorità a loro congeniali per creare otto brani e due reinterpretazioni. Un album che è fatto sì di ritmo, ma anche del giusto equilibrio di quest’ultimo con la melodia e l’invenzione. A partire dall’iniziale Hora de Cicichi, al delizioso Swing de Bienvenue, alla latina Dancing for You, alla poliritmia di Migrando, alla conclusiva Zeta Chansong con un inserto cantato scritto e interpretato da Chaviano. Il tutto con gusto e passione, con conseguente piacere di chi ascolta.
Michele Manzotti
Tagged Django Reinhardt, jazz, Mirco Capecchi, Note Noire, Roberto Beneventi, Ruben Chiaviano, Tommaso Papini