(Ecm / Ducale)
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«Sono arrivato ad un contatto più diretto con Alec Wilder attraverso la sua Sonata per Oboe e Piano e la Sonata per Corno e Piano. Conoscevo già alcuni dei suoi brani più famosi come While We’re Young, Blackberry Winter e Moon and Sand dalle intense versioni di Keith Jarrett, ma dopo aver lavorato sulla musica da camera di Wilder volevo sviluppare una connessione più profonda con il suo intrigante universo musicale ed ho scoperto un immenso tesoro nascosto». Queste sono le origini, raccontate dallo stesso protagonista, del progetto che il pianista Stefano Battaglia ha curato insieme ai musicisti del suo trio, Salvatore Maiore (contrabbasso) e Roberto Dani alla batteria. In The Morning è stato registrato al Torino Jazz Festival 2014 e comprende sette brani del compositore americano vissuto tra il 1907 e il 1980. E’ un lavoro punta molto sulla melodia e sullo sviluppo dei disegni musicali nel dialogo tra gli strumenti. Lo dimostrano le prime due tracce (quella titolo e River Run) che contengono lunghi momenti di improvvisazione, When I Am Dead My Dearest, quasi un corale, le reminiscenze popolari di The Lake Isle Of Innisfree, con Maiore in evidenza, che ricompaiono anche in Chick Lorimer ma con uno sviluppo più strettamente jazzistico. Un ascolto che lascia complessivamente soddisfatti.
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