(Nau Records)
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Nel panorama jazz italiano ci sono anche progetti che affrontano altri linguaggi pur restando nell’ambito del genere. E una formazione tradizionale come quella del trio pianoforte, contrabbasso e batteria (con elettronica aggiunta) può fornire spunti diversi di ascolto. E’ il caso del Rosario di Rosa Trio che gioca su vari piani musicali. Il pianista, affiancato da Paolo Dassi al contrabbasso e Riccardo Tosi alla batteria, affronta varie atmosfere. Da quella più tradizionale, come in Sping n. 35, melodica e sognante, alle poliritmie di Pattern n.74 Serie e Pattern n.1 Arpeggi dove compare il battito di mani assurto a composizione da Steve Reich (il compositore minimalista a cui viene reso omaggio in Steve Reich Reflections), alla musica seriale di Arnold Schoenberg con il tributo al Klavierstuecke op. 12 n. 2, Citiamo anche l’energia di Canon on the Beach, forse il brano che preferiamo di questo disco. Che non è sicuramente per tutti, ma che convince ascolto dopo ascolto.
Michele Manzotti
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