www.egeamusic.com
Forse era scritto che un trio musicale composto da due argentini ed un italiano avrebbe un giorno affrontato il tema dell’espatrio , quella particolare condizione umana che coinvolge ogni anno milione di persone in tutto il mondo e che ha in noi latini una ancora più lunga e degente memoria. Così Peppe Servillo, cantante , autore-attore insieme al sassofonista Xavier Girotto e al pianista Natalio Mangalavite hanno intitolato il loro terzo album Parientes (Egea), incentrando tutto il loro lavoro in un viaggio sentimentale, sospeso nel tempo, dove la vicenda esistenziale di protagonisti veri e presunti si dipana. Un lavoro concept se vogliamo che nello spettacolo si arricchisce ancora di più fra una citazione di Cortazar e l’istrionismo di Servillo che veste con il corpo le canzoni del disco. “ Siamo italiani e argentini “ dice una voce registrata che introduce al concerto chiarendo più di ogni altra spiegazione a cosa si assisterà : dopo un brano strumentale affidato alle ance e alle tastiere di Girotto e Mangalavite , la prima canzone è quella che da’ il titolo all’album , “…si vede dal naso che siamo Parientes”. Il corpo, l’espressione fisica è il filo che unisce gli episodi, le silhouettes disegnate da Servillo e sottolineate dal baritono e dal soprano di Girotto lasciano immaginare vite reali estremamente familiari a ciascuno di noi ma allo stesso tempo letterariamente esasperate. Già la letteratura, sempre presente nei lavori del trio, che aveva dedicato un intero disco, il precedente Futbol, all’opera di un altro argentino europeizzato Osvaldo Soriano, e che pure in questo spettacolo, anche se i riferimenti non sono così circostanziati, è una presenza calda e necessaria. Oltre ai brani nuovi il trio non dimentica la sua abilità a rendere proprie canzoni altrui, arte nella quale Servillo è un maestro avendola ereditata dall’esperienza con gli Avion Travel . Sono proprio loro i primi ad essere citati con Piccolo Tormento che poi evolve in quel capolavoro della canzone latino-americana che è Vuelvo al Sur, firmata da Astor Piazzolla e dal regista ed intellettuale Fernando Solanas , brano presente nel primo disco del trio L’amico di Cordoba. Anche questa è una canzone di distanza e di traiettoria sentimentale. L’Argentina è dietro l’angolo anche in Milonga Sentimental e in Come si usa fare il ragù dove il protagonista cerca di ricordare la ricetta del paese natale. Servillo, Girotto e Mangalavite concludono il loro concerto con gli omaggi a Modugno, (U piscispada) e a Lucio Dalla (Felicità), confermandosi come una delle piacevoli realtà della canzone italiana affermando al tempo stesso anche una piccola verità: non c’ è bisogno di produrre tanti dischi per costruire uno spettacolo degno e i loro tre cd in 10 anni ne sono la prova più tangibile.
Ugo Coccia
Tagged egea, Natalio Mangalavite, Peppe Servillo, Xavier Girotto