Lesley Gore – Someplace Else Now

(Mowest / Ird)

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La vicenda di Lesley Gore si è conclusa pochi mesi fa con la sua scomparsa. La sua storia musicale è stata legata principalmente alla fama di It’s My Party, hit del 1963 che la lanciò come una delle cantanti più in vista degli Stati Uniti, con l’onore della produzione di Quincy Jones. Non ebbe una carriera lunghissima: a un suo disco del 1975 (Love Me By Name) seguì molto tempo dopo l’ultima incisione Never SInce (2005). Ma è un disco ad avere un valore particolare nel suo catalogo, Someplace Else Now, inciso dalla MoWest, etichetta sussidiaria della Motown. Non un titolo di soul, ma un album dove lo stesso compare in un’atmosfera tardo beat legata alla melodia. Sono tutti brani originali a riempire le dodici tracce e dimostrano una forte maturità compositiva al passo dell’anno in cui vennero pubblicati. Basti ascoltare il gospel di Be My Life, Where Do You Go (che ricorda un linguaggio alla Randy Newman), la traccia titolo, l’autorevole The Road I Walk. Una riscoperta lodevole.

Michele Manzotti

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