(Slam)
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Una volta tanto parliamo di Porretta Terme in chiave jazz lasciando da parte il soul che la caratterizza ogni anno. L’occasione è quella del duo formato dal porrettano Claudio Vignali (tastiere) e dal bolognese Andrea Grillini (batteria) il cui minimalismo sonoro è arricchito dall’elettronica. Ma Juggernaut non punta su volume o effetti speciali quanto su una ricerca che non vuole mai abbandonare la melodia e che vede la poliritmia come elemento costante delle tracce. Tra le ispirazioni del duo quella del suono canterburiano e quella di musicisti quali Tim Berne di cui viene presentata una versione di Van Gundy’s Retreat. Il resto sono tutte tracce originali, con la partecipazione del sassofonista Achille Succi in tre di esse. Da sottolineare l’iniziale Blastmaniac, Rabrofiev’s View con il pianoforte acustico in evidenza sonora, Pentesilea, il lavoro della batteria in Icarus, la conclusiva A.N.S. Un lavoro coraggioso che dal vivo può essere apprezzato maggiormente che su disco.
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