(Feel Music Group)
Il nome sembra trarre in inganno: non è al Londra, ma a New York City, nel 2008, che la formazione composta dal chitarrista Tash Neal e dal batterista Chris St. Hilaire ha visto i natali. Sono un duo chitarra e batteria, formazione ormai classica e talvolta, dai White Stripes in poi, anche un po’ inflazionata. In questo caso non è certo d’inflazione che si parla, tantomeno della fotocopia di qualcosa di già sentito: The London Souls sono un nome che gli amanti dei Black Keys devono segnarsi a chiare lettere sull’agenda. Sfoderano un disco completo e verace, che sciacqua i panni nell’acqua sporca del Mississippi, nella tradizione del blues ma anche nella scuola dei grandi gruppi rock anni Settanta. Riportano alla mente quel gran duo formato da Cedric Burnside (il nipote di R.L.) e Lightnin’ Malcolm. Hanno energia da vendere (che mostrano soprattutto dal vivo), ma anche grande amore per la scrittura e senso della melodia. L’apertura When I’m With You è un brano bealtlesiano a tutti gli effetti, The River incarna lo spirito di Led Zeppelin e Humble Pie, Steady è un bluesaccio alla Black Crowes con tanto di ottimo assolo. Inaspettatamente, sono capaci anche di parentesi più distese con spazio per la chitarra acustica come la conclusiva Run Zombie Run. Non resta che alzare l’amplificatore dello stereo al massimo e godersi lo spettacolo.
Giulia Nuti
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