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Wee Willie Walker – If Nothing Ever Changes

26 febbraio 2016 by Luca Lupoli in Dischi, Recensioni

(Little Village Foundation)
www.weewilliewalker.com

E’ una profezia non impossibile: questo “If nothing ever changes” potrebbe vincere i prossimi Blues Music Awards come migliore album del 2015, altrimenti potrebbe vincer come Soul Blues album del 2015: al peggio Wee Willie Walker – ossia WWW – potrebbe vincere il premio di miglior cantante soul. E anche se non vincesse nulla “If nothing ever changes” rimane e rimarrà un bel disco, per una volta sono soldi speso bene. Perfino gli autorevoli redattori di Bluesmusicmagazine l’hanno inserito tra i migliori prodotti nel 2015, a pari merito con Shemekia Copeland. Per i frequentatori distratti di Porretta, faccio notare che WWW faceva parte dell’ultima edizione e per uno scherzo del destino trova sulla sua strada di quasi vincitore i suoi accompagnatori a Porretta ossia Frank Bey, il cantante della Paule Bey Band, che potrebbero anche insidiare il titolo di Soul Blues album con il loro “Not goin away”. Nel definirsi soul survivor – soul legend non ha certo esagerato, la sua storia comincia con case discografiche come Checker e Goldwax, ma è  anche il frutto di un duro lavoro negli ultimi 10-15 anni quando ha cominciato a incidere con una certa regolarità. Se non fu un peso massimo del Soul negli anni 60 e 70, WWW lo è diventato adesso. Il lavoro paga anche nella musica. Ma anche il talento perché questo disco ha visto la luce attraverso uno sforzo collettivo d’artisti importanti nell’ambito Blues, i Nightcats di Rick Estrin, l’organista di Robert Cray Jim Pugh, il bassista compositore Randy Bermudes per nominare solo quelli più conosciuti. E se tutta questa brava gente si è mossa per WWW, una ragione ci sara’ tanto che qui non si parla di produzioni milionarie ma piuttosto di passione condivisa. Tra le canzoni, tutte notevoli, ce ne sono ben due di Eddie Hinton, e una straordinaria di Bobby Rush “I’ve been watching you”. Speriamo che per una volta il tempo sia gentiluomo.

Luca Lupoli

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