(Blu Harp Records)
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Arriva dall’Australia e dal suo paese ha portato il didgeridoo. Niente di nuovo se non fosse che suona e compone brani blues facendosi accompagnare da un gruppo di Detroit. Peter D. Harper inoltre suona anche l’armonica, tastiere e djembe portando un tocco di world nel genere etnico per eccellenza e che poi ha conquistato il mondo. Un blues energico con caratteristiche rock dove il didgeridoo è usato in modo originale e con grande effetto, quasi chitarristico. Caratteristica evidente in Hell Yeah, nella traccia titolo, Let’s Move e It’s All In The Game. Ma l’album presenta anche suoni più vicini al blues più abituale quali quelli di What’s Going Down, nella lenta I Can’t Stand This, nell’atmosfera funk di It’s Time To Go. Un album che farà piacere ai fan del blues, ma anche a coloro che apprezzano le sonorità originali.
Michele Manzotti
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