(Tuk Music)
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Non è semplice stare dietro a tutti i progetti di Paolo Fresu. Il trombettista sardo infatti ha un’attività intesa collaborando con molti musicisti andando oltre il jazz di cui è un protagonista indiscusso. A quasi quattro anni dalla pubblicazione di Alma, Fresu ha nuovamente collaborato con il tastierista e cantante Omar Sosa pubblicando Eros, un concept-album di tredici brani dedicato al tema e alle sue declinazioni essenziali. Un lavoro arricchito dalla presenza di Jaques Morelenbaum, già presente in Alma, e arricchito in alcuni momenti dal quartetto d’archi Alborada, spesso compagno di avventure discografiche di Fresu. Solo dopo avere registrato il lavoro, è nata l’idea di coinvolgere la cantante magrebina Natacha Atlas che cofirma (per la parte dei testi in arabo) un brano del cd con il suo compagno e produttore Samy Bishai. Segnaliamo l’atmosfera mediterranea della traccia iniziale composta dai brani Teardrop e Ya Habibi, la melodia di Zeus’ Desire, il canto evocativo di My Soul, My Spirit, la malinconia di What Is Inside che si trasforma nel tappeto elettronico di Himeros, il brano di Peter e Isaac Gabriel What Lies Ahead. Un disco, come d’abitudine con Fresu, nel segno dell’eccellenza.
Michele Manzotti
Tagged Jacques Morelenbaum, jazz, Natacha Atlas, Omar Sosa, Paolo Fresu