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Special

Il diario del XXIX Porretta Soul Festival

26 luglio 2016 by pdb in Special

www.porrettasoulfestival.it

22 luglio 2016

E’ salito sul palco dopo la mezzanotte quasi come se fosse giunto direttamente dalla Hit Parade del 1974, George McCrae, che in quell’anno conquistò le classifiche con Rock Your Baby, ha chiuso la seconda serata del Porretta Soul Festival con un’esibizione di grande classe ed eleganza. Una serata che si era invece aperta nel segno del ritmo e del funky con Fred Wesley, già trombonista di James Brown, con i suo The New JB’s, Tra i due protagonisti tanta musica (oltre quattro ore complessive) che ha entusiasmato il pubblico del Rufus Thomas Park, valorizzata dal lavoro della Bey Paule Band da San Francisco, per il secondo anno gruppo residente del festival. Frank Bey, Stacy Mosley, Theo Huff, Falisa Janaye, hanno trovato così una base solida per le loro qualità vocali. Prima dell’inizio del concerto è stato inaugurato ufficialmente il museo del Soul.

23 luglio 2016

La frequentazione dell’Italia da parte di esponenti della Black Music nel 1987 portò alla nascita del Porretta Soul Festival (con Solomon Burke, già ospite della trasmissione Doc di Renzo Arbore e scomparso nel 2010) e a un disco particolare che univa soul e cantautorato italiano. Si chiamava ‘Il grande ritmo dei treni nerì e aveva come ospiti Dr.John e i Memphis Horns, anch’essi ospiti di Doc. L’album è stato ristampato dall’etichetta fiorentina Il Popolo del Blues ed è stato presentato al 29/o Porretta Soul Festival, in programma fino al 24/7, dal direttore artistico Graziano Uliani e dai musicisti Massimo Altomare e Roberto Terzani. ‘Il grande ritmo dei treni nerì 2016 è uscito a nome di Altomare, Terzani e di Ernesto De Pascale, scomparso 5 anni fa. Fu proprio De Pascale, che lavorava nella redazione di Doc, a portare Solomon Burke a Porretta e a dare il via al primo festival. Il disco uscì poi nel 1988 a nome del solo Altomare per motivi legati alla discografia.

Un inossidabile Bobby Rush ha chiuso la terza serata del 29′ Porretta Soul Festival. Rush, tre volte vincitore del Grammy e protagonista dei film di Martin Scorsese sul Blues, ha presentato un repertorio basato su un mix particolare di blues e funky. Uno stile che alla soglia degli 80 portati splendidamente lo ha portato a incidere un nuovo album “Porcupine Meat” presentato a Porretta in anteprima mondiale. Altri protagonisti della serata, durata cinque ore ininterrotte, John Ellison, autore della hit Some Kind of Wonderful, presentata in abbinamento con la notissima Shout e Frank Bey, solista della house band di Anthony Paule, sempre sul palco ad accompagnare tutte le esibizioni dei cantanti. Tra questi ricordiamo Theo  Huff e Toni Green, ma tutti hanno saputo esaltare il pubblico del Rufus Thomas Park pieno già prima dell’inizio del concerto.

24 luglio 2016

Non è da tutti presentare il disco numero 329 in carriera. Bobby Rush, giunto alla soglia degli ottant’anni, ha scelto il Porretta Soul Festival per presentare “Porcupine Meat”, il suo nuovo album in anteprima mondiale inciso per la Rounder/Concord. Accompagnato dal produttore Scott Billington, Rush ha commentato: “Sono molto contento, perché questo è il primo album che ho registrato a casa mia, a New Orleans. Inoltre ritengo che alla mia età ci sia ancora da imparare: le canzoni mi guidano e le donne mi ispirano. Anzi, grazie a loro mi mantengo ancora bene”. Per quanto riguarda la scelta di Porretta Soul, Rush ha aggiunto:”E’ la seconda volta che vengo qui. A Porretta sono accettato per quello che sono e mi sento a casa”. La mattinata del festival si era aperta con la presentazione della collana Soul Books di Vololibero edizioni.  Presenti l’editore Claudio Fucci e il curatore Alberto Castelli, è stato Massimo Oldani a introdurre gli autori Gabriele Antonucci e Lucia Settequattrini e i loro volumi dedicati rispettivamente ad Aretha Franklin e Al Green.

“Il Porretta Soul Festival è andato ogni più rosea aspettativa. Innanzitutto perché c’è sempre più coinvolgimento di tanta gente da tutta Europa. Poi questo non è soltanto un progetto musicale: in un momento dove la gente si fa la guerra per le cose più incredibili, Porretta è un momento di pace. Bianchi e neri sono sempre insieme e anche persone che sono di estrazione sociale diverse sono unite nell’ascoltare musica. Tra l’altro, e lo ripeto anche in questa occasione, non c’è bisogno di avere guardie del corpo proprio perché è una rassegna che sottolinea la pace grazie alla musica”. Così Graziano Uliani, direttore artistico del Porretta Soul, commenta la 29a edizione del festival che ha registrato tanta presenza di pubblico al Rufus Thomas Park. Il premio Sweet Soul Music è stato assegnato al giornalista e produttore inglese David Nathan, mentre il Sweet Soul Music Special Recognition è stato dato alla trasmissione Latitudine Soul di Rai Radio 1 con la partecipazione di Luca Sapio. Il format del festival per il secondo anno consecutivo sarà esportato alle Isole Canarie, più precisamente a Gran Canaria sulla celebre spiaggia di Maspalomas dal 29 al 31 Luglio. La qualità e l’originalità del festival dedicato a Otis Redding ha quindi contagiato anche gli spagnoli che hanno invitato nuovamente staff e artisti.

Foto 1) George McCrae & Bey Paule Band 2) Fred Wesley 3) la presentazione Grande ritmo treni neri 4) David Nathan, Bobby Rush e Scott Billington 5) Graziano Uliani e gli artisti

Crediti foto 1) Marco Quinti 2 e 4) Il popolo del Blues 3) Cinzia Leoni 5) Giorgio Barbato

I video delle serate del 22, 23 e 24 luglio

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