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Interviste

Steve Hackett: “Torno nella dimensione acustica”

16 luglio 2016 by Michele Manzotti in Interviste

www.hackettsongs.com

foto in home page (c) Francesco Sovilla

Ha appeso per un attimo la sua fedele chitarra Gibson con la quale sale abitualmentesul palco, per prendere quella acustica. Steve Hackett, rocker di razza e componente dei Genesis, torna in Italia con Off the beaten track, un tour con Roger King alle tastiere e Rob Townsend ai fiati dedicato a un repertorio in cui saranno proposti brani che fanno parte della sua lunga carriera con un omaggio particolare all’Italia grazie a un brano ispirato a Pompei. Parliamo con Hackett in occasione della tappa iniziale a Forte dei Marmi.

Lei negli ultimi anni ha prediletto il suono e quindi gli show con la chitarra elettrica. Adesso ne propone uno acustico. Quali caratteristiche avrà?

«Non ho mai abbandonato del tutto la chitarra acustica. La mia intenzione è quella di proporre uno spettacolo dove non sia compresa solo la mia storia musicale, ma anche quella dei musicisti che saranno con me e che dia soprattutto un messaggio di serenità. Un momento di pace in un mondo dove purtroppo ci sono tanti problemi e scontri fra le persone».

Dieci anni fa lei fece un tour con una formazione analoga. Presenterà un programma simile a quell’occasione?

«Succede che le cose cambino e quindi anche le caratteristiche della musica che viene proposta. Con i musicisti del trio stiamo ancora definendo il programma che conterrà brani e parti improvvisate allo stesso tempo. Direi che dello show di dieci anni fa ci sarà il 50 per cento del contenuto».

Prima dei concerti italiani dello scorso autunno disse che il pubblico che sceglie di venire a un suo concerto sia aspetta inevitabilmente musica dei Genesis, Ma si riferiva a una formazione elettrica. Quanto del gruppo ci sarà in questa proposta musicale?

«Anche i Genesis avevano un repertorio che in parte era acustico. Per questo in qualche momento proporrò alcune pietre miliari che il pubblico degli appassionati conosce bene. Ma in questo caso andrò molto all’essenza dei brani in programma. Sarà un repertorio molto personale».

Negli ultimi anni lei ha inciso vari album, sia solisti sia in collaborazione con altri musicisti come nel caso di Squackett con lo scomparso Chris Squire. Ha qualcosa in programma?

«Mi piace molto comporre (lo faccio con la chitarra acustica abitualmente) e le collaborazioni non mancano. Ora sto lavorando a un progetto chiamato Harmony For Elephants dedicato agli animali. Non escludo di inciderlo in un disco».

Michele Manzotti

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