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Recensioni

Aki Kumar – Aki Goes to Bollywood

1 agosto 2016 by pdb in Dischi, Recensioni

(Little Village Foundation)
www.akikumar.com

Ogni tanto anche i sotterranei del blues – ambienti tendenzialmente conservativi – vengono scossi da fermenti provenienti da orizzonti impensati. E’ il caso di “Aki Goes To Bollywood”, uscito per la Little Village Foundation e realmente restio ad ogni collocazione di genere. L’antefatto: Akarsha Kumar, giovane e dotato armonicista californiano di origini indiane, decide di registrate alcuni classici che fecero da colonna sonora per celebri film della Bollywood (l’industria cinematografica indiana) degli anni ‘50/’60/’70, rivisitando il tutto con arrangiamenti che rimandano alla black music di quel periodo. Ci sono tutte le premesse perché un purista del blues ne rimanga quantomeno perplesso. Idem per gli amanti della musica tradizionale indiana, dal momento che – in termini di sperimentazione – siamo più vicini al pop che a cose veramente fusion come furono “East/West” della Paul Butterfield Blues Band od il sublime “A Meeting By The River”di Ry Cooder. Eppure esistono svariati motivi per cui conviene mettere da parte le proprie resistenze: in primis c’è un lavoro di arrangiamento estremamente curato che rende ognuna delle 14 tracce un episodio unico, sorprendente; in secondo luogo è si tratta di un disco suonato magistralmente (accanto ad Aki – dotato di gran voce – figurano personaggi come Jim Pugh al pianoforte e soprattutto il chitarrista “Kid” Andersen, la cui mente criminale fornisce un contributo fondante all’equilibrio generale dell’album): ecco quindi che dopo ripetuti ascolti, doverosi per minimizzare la problematica linguistica (l’album è cantato quasi esclusivamente in lingua hindi), ci si trova ad ascoltare con sincero piacere il West Coast swing di “Eena Meena Deeka” (con un sopraffino lavoro del succitato Andersen), il funk liquido di “Jaane Jaan”, le atmosfere notturne di “Pukarata Chala”. Il culmine è forse la divertentissima “Jaanu Meri Jaan”, dove la celeberrima “Killing Floor” di Howlin’ Wolf procede a tutto vapore in una ideale confluenza tra Mississippi e Gange. Con “Goes To Bollywood” Aki Kumar tenta di gettare un ponte tra le sue diverse radici culturali, con humor e sprezzo del pericolo (non solo commerciale): un motivo più che valido – in tempi così travagliati – per rendergliene merito.

Pietro Rubino

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