(Zanetti Records)
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Nel cantautorato italiano spesso e volentieri le ispirazioni sono importanti tanto da essere ben presenti nel linguaggio di un musicista. Il punto sta nella ricerca dell’originalità ad ogni costo per stupire l’ascoltatore o di comporre canzoni per dare all’ascoltatore stesso momenti più rassicuranti. Questo ci sembra il caso di Fabio Caucino, cantante e chitarrista la cui attività inizia a essere di lungo corso. L’album I movimenti del gatto è chiaramente ispirato dalla scuola genovese, ma lo consigliamo a coloro che apprezzano la ricerca della melodia, la metrica italiana, la cura negli arrangiamenti. In sostanza Caucino ha costruito un album con professionalità mista alla passione per il proprio mestiere, e oggi non è poco. Affiancato da musicisti di livello, fra i quali spicca il lavoro di Luca Zanetti alla fisarmonica, Caucino propone brani come l’iniziale Il viaggio, la traccia titolo, la milonga E’ quello che è, Il paese del sol in stile tex-mex, la ballata Nevicata nel parco. Ricordiamo infine la citazione di Andare, camminare, lavorare di Piero Ciampi ne La ballata della domenica.
Michele Manzotti
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