(Encore Jazz)
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Da sempre Cristina Zavalloni ha posto la ricerca alla base della sua vocalità. Una prassi che le ha permesso di affrontare con sicurezza sia il repertorio classico sia quello jazz. Quest’ultimo è il protagonista di Special Dish grazie all’incontro con il trio formato da Cristiano Arcelli (sax alto), Daniele Mencarelli (contrabbasso) e Alessandro Paternesi (batteria). Il piatto speciale preparato da Zavalloni è formato da brani popolari, canzoni di vari autori e musiche originali. Quindi un ottimo banco di prova per una vocalist di rango. L’esame è superato, considerando che si varia spesso di atmosfera da una traccia all’altra (ad esempio il passaggio tra Vacanze Romane dei Matia Bazar e Sweet Dreams degli Eurythmics); il trio infatti riesce ad assecondare la voce di Zavalloni anche se riesce a mantenere la propria caratteristica stilistica, basata anch’essa sulla ricerca sonora. Questo è più evidente e gradito nelle tracce originali, come Ixelles, Ellison Parade e Ingorgo. Così come sottolineiamo le prove a cappella (Lamerica e specialmente l’iniziale Black Is The Colour, brano tradizionale che Cathy Berberian interpretava nei suoi recital) e i brani come Doralice e Poinciana in cui c’è quel pizzico di ironia che fa sempre bene all’ascolto.
Michele Manzotti
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