(Ecm / Ducale)
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Un suono suadente, una grande propensione verso la melodia, un’intesa perfetta. Una volta tanto partiamo subito dal giudizio per descrivere Alba, prima registrazione del trombettista e flicornista Markus Stockhausen in duo con Florian Weber, un ensemble che esiste già da sei anni. Inizialmente il duo aveva lavorato con suoni elettronici, per creare l’«opening sounds » che Stockhausen aveva già sperimentato con il trio di Rainer Brüninghaus, poi però con Weber è diventato naturale suonare acusticamente. La scelta è stata giusta perché ascoltato dall’inizio alla fine questo è un album che ha un senso nella concezione. Si lega al jazz e alla prassi dell’improvvisazione su cellule tematiche, ma al tempo stesso ricorda l’atmosfera classica. Una musica da camera attuale che vede i momenti migliori in Mondtraum, Barycenter, Emilio, Resonances, Better World.
Michele Manzotti
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