(PSP/Self)
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I Luf, formatisi nel 2000 grazie all’iniziativa del chitarrista, autore e cantante Dario Canossi, sono stati per alcuni anni i principali esponenti del folk/rock camuno, dialetto parlato in Val Camonica. Le decine di concerti tenuti ogni anno, un’attività discografica sempre più professionale e matura, le collaborazioni di prestigio con artisti come Flavio Oreglio e Massimo Priviero hanno permesso ai Luf di allargare sempre più il loro raggio d’azione e di diventare un gruppo di rilevanza nazionale. Il loro recente Delaltér è un doppio cd, il primo elettrico e il secondo acustico, un concept album che ha come tema principale il viaggio, inteso come fuga, dalla fame o dalle guerre, e quindi il tragico e attuale tema dei migranti. Delaltèr, in camuno, significa “dall’altra parte” ma il titolo è completato dalla frase “verso un altro altrove”. Questa volta, trovandoci davanti un packaging articolato ed interessante, abbiamo deciso di partire non dall’ascolto, ma dalla lettura. La confezione è infatti extra lusso. Una sorta di libretto contenente, oltre ai due cd, un fumetto di Moreno Pirovano ed un poster del gruppo, sempre in forma fumetto, nel cui retro sono presenti tutti i testi con i relativi ed esaustivi credits. Il fumetto rappresenta, in contrapposizione, il nostro mondo opulento occidentale, e il mondo dei migranti. Un immagine su tutte ? La ressa di distratti occidentali su un mezzo pubblico, e la disperata calca dei migranti ammassati in modo inumano su una barca. L’ottima impressione iniziale è confermata anche dalla parte relativa all’ascolto. Tutti i brani hanno il pregio di trattare tematiche importanti, prevalentemente in italiano, ma anche in dialetto, utilizzando però accompagnamenti musicali accattivanti, curati e coinvolgenti. Il primo cd, come si diceva, è più elettrico e legato all’anima folk/rock dei Luf ed è composto da 12 tracce, mentre il secondo, più intimista e acustico ma sempre di matrice folk, è composto da 10 tracce, otto delle quali contenute nel primo cd, anche se in versione molto differente. Le canzoni sono tutte originali, ad eccezione di Camminando e cantando di Sergio Endrigo. Un progetto come Delaltèr è consigliato non solo come ascolto, ma pure come lettura e comprensione dei testi e ci consegna un Dario Canossi autore completo e di rilievo, dotato di voce convincente e accompagnato da una band che si trova ad occhi chiusi, dove ogni componente svolge alla perfezione la propria parte. E’ doveroso quindi citare tutti “I Lupi”: Sammy Radaelli (batteria), Alberto Freddi (violino e voce), Cesare Comito (chitarra acustica e voce). Alessandro Rigamonti (basso), Lorenzo Marra (fisarmonica e voce). Pier Zuin (bodhran, tin whistle, flauto traverso irlandese, higland bag pipe, gralla dulce) e in modo particolare Sergio Pontoriero (banjo, mandolino, dobro, basso, chitarra, percussioni e voce), coadiuvati nel cd acustico da altri validi musicisti. Ospite alla voce solista , nella versione rock di Verso un altro dove, è l’interessante cantautore bresciano Alessandro Sipolo. I Luf sono un gruppo da tenere in considerazione e Delaltèr un progetto riuscito, imperdibile per chi già li conosce e indicato anche a chi, incuriosito, voglia avvicinarsi alla loro musica.
Stefano Tognoni
Tracce
Cd1
Verso un altro altrove (versione folk)
Lampecrucis
Ave Maria Migrante
Delalter
Questa macchina
Don vecare
Stelle
Signora dai lunghi pensieri
Camminando e cantando
La Luna le na randa mata
Verso un altro altrove (versione rock)
Bare a vela
Cd2
O pescator che peschi
Verso un altro altrove
Lampecrucis
Ave Maria Migrante
Stelle
Questa macchina
Stella clandestina
Camminando e cantando
Delalter
Bare a vela