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Special

Linguaggi di jazz italiano

22 gennaio 2017 by Michele Manzotti in Special

Livio Minafra – Sole Luna (Incipit / Egea) www.liviominafra.com

La musicalità che si percepisce dalle prime note di questo album mostra quella sicurezza che consente una creatività ampia. Livio Minafra, pianista pugliese già vincitore di tre Top Jazz, con Sole Luna può permettersi un doppio album con il suo strumento in evidenza, insieme a quelli giocattolo e alla loop station. Un lavoro da one man band molto amibizioso dove dal Sudamerica si passa all’Asia, dal minimalismo alle influenze stravinskiane. Pieno di ritmo il primo disco, più riflessivo il secondo.  I tanti brani non sono tutti allo stesso livello, ma l’idea è lodevole.

Tommaso Starace with Michele Di Toro – From a distant past  (Unversal) www.tommasostarace.com

Esperimento interessante quello del sassofonista (alto e soprano) Tommaso Starace e del pianista Michele Di Toro. In duo, quindi senza ritmica, hanno confezionato un album dove hanno potuto dare sfogo alle loro qualità compositive aggiungendo due standard (Chick Corea e Randy Newman).  Starace, primus inter pares, mostra di trovarsi a suo agio con la melodia ma anche a un virtuosismo poco istrionico ed efficace. Caratteristiche che trovano in Di Toro un partner ideale. Il titolo evoca un passato distante forse, ma attuale e ben costruito.

Franco Nesti – Versus (Produzione indipendente) pagina Facebook Franco Nesti

Produzione indipendente, Versus raccoglie brani composti dal contrabbassista e cantante Franco Nesti e da Mike Warren. L’atmosfera ci porta a quelle di qualche decennio fa: un jazz da club, dove la voce è uno strumento che accompagna, racconta, lancia il tema seguito da quelli che compongono il combo. Forse nulla di nuovo dal punto di vista sonoro ma sicuramente scritto con passione per un ascolto che risulta gradevole. Tra gli strumentisti che ruotano attorno al progetto tanti nomi importanti del jazz toscano.

Alberto La Neve – Nemesi (Manitù Records) www.albertolaneve.com

Concludiamo con un’altra produzione solista. Alberto La Neve aggiunge l’elettronica e il loop ai suoi sassofoni soprano e tenore per un lavoro dove l’intento narrativo è dichiarato nei titoli delle tracce. Un suono che intende descrivere atmosfere mitiche dal Mediterraneo al resto d’Europa. Nel viaggio di La Neve c’è molta eleganza, senso del ritmo (che viene proposto anche dagli stessi sassofoni) e vocazione melodica.

Michele Manzotti

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