(Avakian Productions / Ird)
www.carloozzella.com
Il recente Storie della fine di un’estate, è il secondo cd di Carlo Ozzella, dopo l’esordio avvenuto nel 2013 con Il lato sbagliato della strada. Il nome di Carlo Ozzella era noto nei club lombardi, e non solo, come componente di uno dei più apprezzati tributi a Bruce Springsteen, i The 57th Street Band. Pur senza rinnegare questo progetto, Carlo ha sentito l’esigenza di esprimere, in parallelo, la propria personalità, attraverso un percorso solista. Il primo cd conteneva alcune tracce cantante in inglese e altre in italiano, come se Carlo dovesse ancora capire quale strada intraprendere. Storie della fine di un’estate contiene invece dodici brani cantati in italiano, tutti a sua firma, ad eccezione di Quando il cielo è fragile, firmata da Daniele Tenca, Lorenzo Semprini e Roberto Vezzelli. Alcune tracce, pur positive, risentono ancora dell’infatuazione per il Boss, soprattutto negli arrangiamenti e nell’utilizzo del pianoforte e del sax in stile E-Strett Band, ma non mancano brani dove Ozzella si avvicina maggiormente alla musica d’autore contaminata con il rock, e al folk, grazie anche al violino di Martino Pellegrini e all’organo hammond e fisarmonica di Riccardo Maccabruni. Le ottime doti vocali di Ozzella, l’anima che mette nell’interpretare i suoi brani, l’affiatamento con i musicisti, sono le caratteristiche positive che spiccano maggiormente e che ne fanno inoltre un ottimo performer durante i concerti dal vivo. Cantautore sicuramente in crescita e da tenere in considerazione.
Stefano Tognoni
Tracce
Santi, perdenti ed eroi
Niente da perdere
Alla fine del giorno
Ti bacio per tutta la vita
La strada che conduce a te
Forti e liberi
In una notte come questa
Un vuoto da riempire
Niente e così sia
Quando il cielo è fragile
Fino all’ultimo respiro
Viola
Tagged Cantautorato italiano, Carlo Ozzella