(Thirty Tigers / Goodfellas)
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Difficilmente un disco dei Son Volt può deludere. E difficilmente si può evitare di pensare al passato: all’esperienza Uncle Tupelo che si concluse nel 1994 e che vide da una parte Jeff Tweedy partire con l’esperienza Wilco e dall’altra Jay Farrar con i Son Volt. Gruppi dalla classe innata che piacciono agli appassionati di Americana, ma di buona musica tout court. Per quanto riguarda i Son Volt, Notes of Blue è un album a quattro anni di distanza da Honky Tonk e vede Farrar e soci in ottima forma a partire dal suono West Coast dell’iniziale Promise the World a Back Against The Wall, un country rock scritto come si deve. Segnaliamo l’atmosfera roots ed elettrica al tempo stesso di Cherokee St, la ballata acustica The Storm, il tex mex di Midnight, Sinking Down tra echi blues e momenti melodici, il country della conclusiva Thread and Steel. Meno male che escono ancora dischi di qualità alta come questo.
Michele Manzotti
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