(Rumble Beat Records / Sony)
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Coerenti e resistenti, i fratelli Severini, ovvero la Gang, hanno attraversato indenni oltre tre decenni di musica rock italiana, grazie ad una produzione discografica di qualità e soprattutto alla moltitudine di concerti che ogni anno li ha spinti in ogni landa della nostra penisola, a volte in duo, a volte full band, senza mai risparmiarsi in collaborazioni, su cd o dal vivo, con artisti sempre di spessore. Nel 2015 l’ottimo Sangue e Cenere li ha visti protagonisti di un fenomenale crowfunding, che ha permesso loro di registrare un nuovo cd di inediti in totale indipendenza, ma non a discapito della qualità. Forti di questa esperienza Marino (voce e chitarra acustica) e Sandro Severini (chitarra elettrica) hanno bissato il successo del precedente crowfunding, decidendo però in questo caso di finanziare un interessante cd, Calibro 77, che vuole essere una raccolta di brani degli anni ’70, una sorta di tributo ad un periodo ideologicamente fecondo e ricco, non solo dal punto di vista musicale ma anche sociale e politico. La loro ricerca e la loro scelta non si è fermata ad artisti e tracce celeberrime, ma ha privilegiato canzoni che hanno avuto un importante significato dal punto di vista culturale. Per una sequenza esaustiva degli undici titoli invitiamo a leggere la scheda riassuntiva sottostante, ma è impossibile non citare gli autori a cui si è attinto: Eugenio Finardi, Claudio Lolli, Francesco De Gregori, Ricky Gianco, Fabrizio De Andrè, Ivan Della Mea, Paolo Pietrangeli, Edoardo Bennato, Francesco Guccini, Gianfranco Manfredi e Giorgio Gaber. A rendere ancor più particolare e meritevole questo progetto, ha sicuramente contribuito la produzione di Jono Manson e la decisione di registrare a Santa Fe, in Nuovo Messico, con l’apporto di validi musicisti locali. Non si tratta però di esterofilia o di mancanza di fiducia sulle doti dei musicisti nostrani, ma di una scelta dovuta alla necessità di ottenere arrangiamenti e suoni di matrice roots americane a far da contorno a melodie e testi italiani. Un contrasto vincente per il quale erano necessari musicisti che avessero nel proprio animo e nella propria sensibilità, in modo immediato e naturale, queste sonorità. Jono Manson, presente anche come chitarrista e corista, ha formato una squadra vincente dove spiccano, tra gli altri, i nomi di John Michel alla batteria (Hall And Oates, Brother’s Keeper), John Popper all’armonica (Blues Traveler), Michael Jude al basso (Brother’s Keeper), Jason Crosby all’hammond (Susan Tedeschi, Brother’s Keeper) e Stefano Barotti ai cori, unico artista italiano presente, oltre ovviamente agli imprescindibili fratelli Severini. Calibro77, pur non essendo un cd di inediti, ha delle peculiarità e delle qualità che lo rendono imprescindibile e siamo certi che diventerà un ulteriore punto di forza nella già pregevolissima discografia della Gang.
Stefano Tognoni
Tracce
Sulla Strada (Eugenio Finardi 1976)
Io Ti Racconto (Claudio Lolli 1973)
Cercando Un Altro Egitto (Francesco De Gregori 1974)
Questa Casa Non La Mollerò (Ricky Gianco 1978)
Canzone Del Maggio (Fabrizio De Andrè 1973)
Sebastiano (Ivan Della Mea 1980)
Uguaglianza (Paolo Pietrangeli 1970)
Venderò (Edoardo Bennato 1976)
Un`Altro Giorno E` Andato (Francesco Guccini 1970)
Ma Non E` Una Malattia (Gianfranco Manfredi 1977)
I Reduci (Giorgio Gaber 1976)
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