(JCP Records)
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“Blues Is My Drug” quarto pezzo di questo interessante “This Silence Is Killing Me”, è uno slow blues dall’andamento che più classico non si potrebbe, almeno fin quando non entra in scena un solo di chitarra portato con così tanta passione da sfiorare il parossismo. D’altronde sono la genuinità e l’immediatezza le cifre stilistiche del personaggio, insieme ad un senso dell’umorismo e del paradossale che Jeff Chaz ha assorbito durante i moltissimi anni trascorsi nei locali di New Orleans. Pur non essendo un retaggio esclusivo, il sound della Louisiana fa spesso capolino durante le 11 tracce del disco, ad esempio nei contrappunti fiatistici di “Self Inflicted Wound” o nel funk di “I Ain’t Nothing Nice”. Per il resto, il riferimento è il blues nudo e crudo: lo shuffle di “Savin’ Everything For You”, il sapore di rumba di “I’m Not All There”. Il nostro gentiluomo del sud non nasconde infine un lato malinconico, come nella bella title track colma di atmosfere notturne che ricordano molto il B.B.King più lirico. “This Silence Is Killing Me” è uno strano connubio di ortodossia blues ed estro grottesco: un lavoro che porta con esemplare dignità i suoi molti pregi (tra essi degli arrangiamenti molto curati) e qualche impulsività soprattutto chitarristica, che potrebbe lasciare perplesso l’ascoltatore più serioso.
Pietro Rubino