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Le novità Rare Noise 7

14 agosto 2017 by Michele Manzotti in Special
www.rarenoise.com

Un trio pianoforte/contrabbasso/batteria è la formazione classica del jazz. E ogni bravo pianista jazz che si rispetti si mette alla prova con due colleghi per sviluppare il proprio linguaggio musicale. In questo caso è Jamie Saft che con il bassista Steve Swallow e il batterista Bobby Previte ha inciso Loneliness Road, album che recupera una forte vocazione melodica, Ospite d’onore è Iggy Pop che in alcuni brani (come Don’t Lose Yourself) ci trasporta in una strana atmosfera da club. Un disco che si fa ascoltare volentieri con tracce come Bookmaking e Pinkus tra le migliori.

Troviamo Saft anche in questa incisione, ma in veste di chitarrista (Lap Steel e Dobro) insieme a Bill Brovold alla chitarra elettrica. Atmosfera totalmente diversa rispetto al disco precedente. Qui i due strumenti sono chiamati a un continuo gioco delle parti come in una sorta di riflessione sulle possibilità tecniche e melodiche. India, tex mex, Appalachi, Nord  Europa sono le tappe di un viaggio mentale che si trasforma in musica. Mitchimakinak, The Great American Bison e Greybuli ne sono ottimi esempi.

Nel trio Mumpbeak troviamo una presenza familiare de Il Popolo del Blues come il bassista Lorenzo Feliciati che insieme al batteristaTorstein Lofthus supporta il lavoro a tastiere e campane tubolari di Roy Powell. Un trio la cui bravura tecnica consente una ricerca ritmico-melodica la cui mèta è la costruzione di un brano destinato a un ascoltatore attento ed esigente. Tooth si compone di sette tracce che portano in un mondo dove Weather Report e King Crimson si incontrano per cercare uno stile del XXI secolo. Brick, Slip e la conclusiva Stone ne sono un ottimo esempio.

Sono cinque i movimenti di Ballet (The Music of Michael Gibbs) che il trombettista Cuong Vu propone insieme al suo quartetto con Bill Frisell alla chitarra, Luke Bergman al basso e Ted Poor alla batteria. Se di balletto si tratta, la poliritmia di queste tracce pone il danzatore di fronte a una sfida interessante. Vu propone a suo modo uno stile cool dei nostri tempi con l’iniziale traccia titolo in evidenza così come l’elegantissima Blue Comedy e la conclusiva Sweet Rain.

Michele Manzotti

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