(Produzione indipendente)
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Gli Spehar Brothers erano un gruppo del Colorado che alla fine dei Sessanta apriva i concerti di Boz Scaggs, John Fahey e Townes Van Zandt. Poi la vita aveva preso un’altra piega per il cantante chitarrista Gerry Spehar che aveva preferito un lavoro stabile per mantenere la famiglia, senza però abbandonare del tutto la musica. Dopo 30 anni lui e la moglie Sue hanno deciso di riprendere mano alla vecchia passione scrivendo insieme alcune canzoni. Purtroppo una malattia ha condizionato gli ultimi anni di vita di Sue, che comunque ha potuto ascoltare i brani nella loro versione completa. I Hold Gravity è l’album di un musicista maturo, magari condizionato da un’attività non continua, ma curioso e professionale per dare vita a canzoni di sicura presa. A partire dalla traccia titolo, una ballata dedicata alla donna amata, alla country Muleshoe Mules, all’ironica Be Nemanic con influenze rhythm’n'blues, a Mr & Mrs Jones tra jazz e blues, fino all’affascinante finale di Into The Mystic. Oggi Gerry Spehar è pronto a ricominciare la sua carriera e quindi possiamo festeggiare un musicista ritrovato.
Michele Manzotti
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