(Red Parlor Records)
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Sulle caratteristiche di questo musicista rimandiamo alla recensione del precedente Elevator Man. Anche questo Good Morning Midnight si muove sullo stesso sentiero: il cantante-chitarrista dell’Oklahoma mostra un’ottima creatività e c’è solo l’imbarazzo della scelta per segnalare i brani migliori (anche se tredici tracce forse alla fine risultano troppe). Ricordiamo il jump di No Man’s Land e di Another Day in Paradise, la lenta Gone For Good con una bella prova vocale, la traccia titolo, il rock di Tangled, il finale di When You Love Me Like This nel segno della tradizione.
Michele Manzotti
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